Detassazione straordinari: cosa c’è da sapere?

A tutti i lavoratori prima o poi è capitato di effettuare ore di straordinario, ossia di lavorare al di fuori del normale orario di lavoro: oggi cercheremo di fare chiarezza su come viene tassato questo lavoro “in più”, cercando di capire bene cosa è la detassazione degli straordinari e come funziona.

Come vengono tassati gli straordinari?

Lo stipendio lordo che il lavoratore riceve ogni mese in busta paga è soggetto a specifica tassazione: la somma incassata effettivamente ogni è al netto di tutta una serie di ritenute, fra cui l’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), che viene applicata anche alle ore di straordinario effettuate.

Nel 2008 fu introdotta, come misura “una tantum”, la detassazione degli straordinari e dei premi produttività, che è stata poi rinnovata di anno in anno con appositi drecreti.

Partendo dal presupposto che si tratta di una misura soggetta a rinnovi e cambiamenti di aliquote, in linea generale possiamo affermare che la detassazione degli straordinari prevede un’imposta sostitutiva del 10% sugli importi lordi percepiti, ed ha valore anche per premi di produttività, conseguiti in seguito ad aumenti di:

  • Produttività
  • Redditività dell’impresa
  • Qualità del prodotto
  • Efficienza
  • Innovazione

La detassazione di straordinari e premi produzione è applicabile esclusivamente nel settore privato e riguarda i lavoratori dipendenti che nell’anno precedente non abbiamo percepito redditi superiori ai 50.000 euro.

Questa detassazione, sospesa nel 2015, è stata ripristinata ed ampliata per il 2016 e gli anni successivi, e per tutto il 2017 i lavoratori potranno usufruirne per lavoro notturno, straordinari e premi produttività.

Detassazione straordinari requisiti

Detassazione straordinari: cosa succede nel 2017?

La Legge di Stabilità, che aveva già previsto l’ampliamento dei beneficiari della detassazione a tutti coloro che guadagnavano fino a 50.000 euro l’anno, ha lasciato immutato a 2.500 euro il limite massimo di importo che potrà essere assoggettato alla tassazione al 10% (se legato al raggiungimento di obiettivi di produttività e redditività).

In presenza di tali requisiti, la detassazione verrà applicata a tutte le voci accessorie in busta paga, fra cui:

  • Compensi per lavoro straordinario (anche quello remunerato con compenso forfettario)
  • Compensi per lavoro supplementare applicato ai contratti di lavoro part-time
  • Compensi per lavoro notturno e festivo
  • Indennità corrisposte per lavoro svolto in base ad un orario articolato per turni.

E’ importante ricordare che ogni tipo di detassazione, sia essa degli straordinari o meno, può essere applicata solo a patto che tutte le attività svolte siano correlate ad un incremento di produttività, competitività e redditività.

Tutti i dipendenti dovrebbero ricevere direttamente in busta paga gli importi corretti con l’applicazione della tassazione agevolata ed in caso di errore si raccomanda di farlo presente al proprio datore di lavoro: in caso di dubbi o di necessità di ulteriori chiarimenti, non esitate a contattare lo staff di Studio Tozza, che risponderà a tutte le vostre domande.