Assegni familiari: a chi spettano e come quantificarli.

In questo articolo illustreremo tutto quello che c’è da sapere sugli assegni familiari: cosa sono, a quanto ammontano, quali sono i soggetti che possono richiederli, quali requisiti devono possedere e a chi è necessario rivolgersi per ottenerli.

Cosa si intende per assegni familiari? A quali categorie spettano?

L’INPS eroga mensilmente a favore delle famiglie di particolari categorie di lavoratori e pensionati, bonifici a sostegno del reddito, i cosiddetti “assegni al nucleo familiare” (ANF), che vengono calcolati in base a specifici parametri.

Beneficiarie di questo trattamento sono le famiglie di:

  • Lavoratori dipendenti
  • Percettori di prestazioni a sostegno del reddito come NASPI e mobilità.
  • Pensionati (ex lavoratori dipendenti).
  • Collaboratori domestici.
  • Iscritti alla gestione separata aventi diritto.

Due sono le tipologie di requisti da prendere in esame per l’accesso a questo trattamento di sostegno: la composizione del nucleo familiare ed il suo reddito.

Per aver diritto agli assegni, il nucleo familiare deve essere così composto:

  • Dal richiedente (lavoratore o titolare di pensione).
  • Dal coniuge (non legalmente separato).
  • Da figli di età inferiore a 18 anni (anche non conviventi).
  • Da figli maggiorenni inabili ( qualora non siano coniugati).
  • Da figli studenti o apprendisti di età compresa fra i 18 ed i 21 anni facenti parte di nuclei con almeno 4 figli di età inferiore ai 26 anni.
  • Nipoti in linea retta del richiedente, di età inferiore ai 18 anni, viventi a suo carico.
  • Fratelli, sorelle e nipoti del richiedente (minori o maggiorenni inabili) orfani di entrambi i genitori, non coniugati, che non abbiano conseguito il diritto alla pensione ai superstiti.

Limiti di reddito e importi degli assegni.

Per avere diritto alla corresponsione degli assegni, il redditto complessivo del nucleo familiare del richiedente non deve superare precisi limiti annui stabiliti da apposite tabelle fornite dall’INPS.

Tali limiti, a seconda del porsi in essere di specifiche situazioni, vengono maggiorati:

  • Del 10% nel caso in cui il nucleo familiare sia costituito da un solo genitore e dai figli.
  • Del 50% se è presente un inabile.
  • Del 60% qualora le due situazioni coesistano.

L’ammontare degli assegni viene calcolato in base alla tipologia del nucleo familiare, al numero dei suoi componenti ed al reddito complessivo del suddetto. Gli importi vengono pubblicati annualmente dall’INPS in apposite tabelle valide dal 1° luglio di ogni anno fino al 30 giungo dell’anno seguente.

Ai fini della richiesta degli assegni, devono essere considerati i redditi prodotti nell’anno solare precedente il primo luglio di ogni anno, che avranno valore fino al 30 giungo dell’anno successivo.

I redditi del nucleo familiare considerati per l’erogazione dell’assegno sono:

  • Quelli assoggettabili all’IRPEF, al lordo delle detrazioni d’imposta, degli oneri deducibili e delle ritenute erariali.
  • Quelli esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva, se superiori ai 1.032,91 euro.

Condizione fondamentale per la richiesta degli assegni familiari è che il reddito complessivo del nucleo sia composto per almeno il 70% da reddito derivante da lavoro dipendente.

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Come e quando fare domanda per ricevere gli assegni familiari?

La domanda per la richiesta degli assegni familiari va presentata per ogni anno in cui si ha diritto, e qualunque variazione intervenuta nel reddito o nella composizione del nucleo familiare va comunicata entro 30 giorni.

Queste le modalità per presentarla:

  • Se il richiedente svolge attività dipendente, dovrà consegnarla al proprio datore di lavoro e sarà quest’ultimo a versargli direttamente gli assegni in busta paga.
  • Se il richiedente è addetto a servizi domestici, è un operaio agricolo dipendente a tempo determinato, un lavoratore iscritto alla gestione separata o ha diritto agli assegni familiari come beneficiario di altre prestazioni previdenziali, la domanda andrà presentata on-line all’INPS, attraverso il servizio dedicato.

Nel momento in cui verrà accertata la soddisfazione di tutti i requisiti, il primo giorno di paga verrà accreditato l’assegno familiare relativo al mese preso in considerazione, tramite bonifico presso l’ ufficio postale o mediante accredito su conto corrente.

Se pensate di avere i requisiti per la richiesta di un sostegno al vostro reddito familiare e necessitate di ulteriori chiarimenti sull’argomento, lo staff di Studio Tozza sarà lieto di fugare ogni eventuale dubbio.